Guglielmo Marconi
Nasce il 25 aprile 1874 a Bologna.
Nella sua villa di Pontecchio, presso Bologna, scoprì che, collegando un generatore di oscillazioni elettriche a un filo metallico isolato nell’aria (antenna) e alla terra, si otteneva un efficiente radiatore di onde elettriche e che queste onde potevano essere rilevate alla distanza di circa 2 km da un ricevitore collegato esso pure a un filo metallico isolato nell’aria (antenna) e alla terra.
Marconi per quanto giovanissimo, ebbe subito il più chiaro intuito della possibile praticità e del grande avvenire della sua invenzione. Ma intuì anche la necessità di grandi mezzi finanziari per lo sviluppo del nuovo sistema di comunicazione da lui ideato. Egli perciò si recò il 2 febbraio 1896 a Londra, accompagnato da sua madre, che, per mezzo dei propri parenti, gli fece ottenere la presentazione dell’ingegnere capo del Post Office a Londra, sir William Preece.
Nella primavera del 1897, Marconi dimostrò la possibilità di comunicare a una distanza di circa 4 km a Salisbury (Inghilterra), distanza che poco più tardi fu aumentata sino a 15 km. Si sviluppò’ allora una gara tra i governi delle grandi nazioni per ottenere dal giovane Marconi una pratica dimostrazione del suo nuovo sistema di telegrafia.
Il governo italiano, per iniziativa del ministro della Marina B.Brin, pregò M. di ritornre in Italia per eseguirvi esperienze di radiotelegrafia su navi della R. Marina. Marconi aderì all’invito e nel 1897 diede pratiche dimostrazioni della sua invenzione prima a Roma e poi sulla R.Nave San Martino alla Spezia, per mezzo della quale provò la possibilità di telegrafare alla distanza di circa 18 km.
In seguito a queste prime pratiche dimostrazioni generosamente date da Marconi con piena fiducia e nell’interesse soprattutto delle comunicazioni per la sicurezza della vita umana in mare, sorsero in breve tempo presso le grandi nazioni nuove società collegate con la Compagnia Marconi, fondata nel 1897 in Inghilterra, oppure concorrenti con essa.
Grandi e imprevisti furono gli ostacoli che si opposero allo sviluppo dell’invenzione di Marconi: le alte montagne, la curvatura della terra, la luce solare, le interferenza tra stazioni vicine, le scariche elettriche atmosferiche, ecc., apparvero in principio quali ostacoli insormontabili al rapido e pratico sviluppo della telegrafia senza fili.
Tali ostacoli fornirono elementi potentissimi per giustificare la freddezza dei governi dopo un primo periodo di entusiasmo, lo scetticismo dei tecnici, la diffidenza dei finanzieri. Ma Marconi riuscì a vincere genialmente e tenacemente, con successivi perfezionamenti, tutti gli ostacoli oppostigli dalla natura e dagli uomini.
1898
M. Crea i primi apparecchi radiotelegrafici con circuiti sintonici atti a garantire l’indipendenza delle comunicazioni contemporanee di più stazioni vicine (brevetto 7777).
1899
stabilisce le prime comunicazioni radiotelegrafiche, nonostante la curvatura della terra, fra stazioni situate alla distanza di circa 300 km., cioè fra S:Caterina dell’isola di Wight e Capo Lizard in Cornovaglia.
1901
Nel dicembre dimostra per la prima volta la possibilità di trasmettere segnali radiotelegrafici attraverso l’atlantico fra Polchu (Inghilterra) e San Giovanni di Terranova. Questo suo successo conferma completamente l’opinione da M. già espressa dopo il collegamento Capo Lizard – S. Caterina, che le onde elettriche non sarebbero state arrestate dalla curvatura della terra e che avrebbero potuto essere trasmesse a qualsiasi distanza sul nostro pianeta. Tale opinione, in contrasto con tutte le teorie esistenti, era stata strenuamente combattuta da eminenti scienziati.
1902
Febbraio. M. scopre un fatto, divenuto poi di comune conoscenza, e cioè che, con onde di circa 1000 m., la portata di trasmissione è durante la notte molto maggiore che durante il giorno.
In seguito ala prima trasmissione radioelettrica compiuta attraverso l’Oceano Atlantico e al conseguente valore assunto dai propri brevetti d’invenzione, M. scrisse al ministro della Marina a Roma che che egli accordava al R. Governo italiano il gratuito uso dei suoi brevetti e la libera riproduzione dei suoi apparecchi negli arsenali dello stato nell’interesse delle radio-comunicazioni militari italiane.
1902
luglio-dicembre: R.N. Carlo Alberto
sperimenta il detector magnetico
1903
comunicazioni radiotelegrafiche tra Stati Uniti e Inghilterra
le due principali applicazioni:
servizi radiomarittimi per la sicurezza in mare servizio pubblico transatlantico
1904
proprietà direttive delle antenne orizzontali
prime applicazioni del diodo di Fleming
1907
inaugura il primo regolare servizio pubblico radiotelegrafico tra Europa e America
1909
primo clamoroso salvataggio in alto Atlantico, collisione tra i piroscafi Florida e il Republic.
speciali leggi vengono promulgate per rendere obbligatorio l’impianto di stazioni radio a bordo delle navi.
1912
affonda in Titanic
Il sistema Marconi viene ufficialmente adottato dall’inghilterra per la rete telegrafica imperiale destinata a collegare l’Inghilterra con tutte le sue colonie.
1914
prime applicazioni dei tubi termoionici nei trasmettitori e primi apparecchi radiotelefonici.
Durante la guerra mondiale Marconi partecipa come ufficiale, prima dell’esercito e poi della Marina.
1916
a Genova riprende gli studi sui sistemi in onde corte. Riflettore parabolico.
1924
prima trasmissione della voce dall’Inghilterra all’Australia
1927
Fusione della compagnia Marconi con la compagnia dei cavi inglese.
1933
Alla presenza di Pio XI inaugura il primo collegamento a microonde tra Città del Vaticano e Castel Gandolfo.
Nella storia della scienza e delle sue applicazioni non si ricorda altro inventore che, come Marconi, dopo aver realizzato la propria invenzione, si sia sempre mantenuto alla testa dello sviluppo di essa e ne abbia personalmente diretto le principali applicazioni in tutto il globo. A tale scopo è stata particolarmente vantaggiosa la grande attività e la particolare iniziativa di M. nel trasferirsi rapidamente fra i più lontani paesi per eseguirele sue esperienze …
con sole comode esperienze di laboratorio la radio non avrebbe mai progredito.
Marconi ha atraversato finora 87 volte l’atlantico e compiiuto nel 1933 il giro del mondo
muore nel 1937
IV3VJH Emanuele